Bianca come la neve. E ogni giorno sempre più bella

Delle lanterne misteriose, un vecchio trenino di miniera e un nano strampalato. Per il cartellone “favole&TAmburi“, rassegna di teatro ragazzi, domenica 11 dicembre, alle ore 18 all’Auditorium TaTÀ di Taranto, in via Deledda ai Tamburi, in scena “Bianca come la neve“, testo, regia, scene e luci Michelangelo Campanale, con Luigi Tagliente, voci registrate Catia Caramia e Maria Pascale, costumi Maria Pascale, assistente di produzione Sandra Novellino, tecnici di scena Walter Mirabile e Vito Marra, produzione Crest. Durata 50′. 

Tanto tempo fa, in un castello lontano, c’era una Regina, che desiderava tanto avere una bambina. La immaginava con la pelle bianca come la neve che vedeva cadere soffice, con i capelli neri come l’ebano della sua finestra e con le labbra rosse come le gocce di sangue che sgorgarono dal suo dito nel pungersi con un ago. Tanto tempo fa, in un castello lontano che esiste davvero, il castello di Lohr, nasceva una bambina che fu chiamata Maria Sophia Margaretha Catharina von Erthal e che tutti chiamiamo, da secoli, Biancaneve.

Da un posto lontano arriva qualcuno a raccontarci questa storia, arriva con un treno di ricordi, arriva con le sue lanterne, bisogna fare luce nei ricordi, come nei cunicoli bui delle miniere. Porta alla luce gli oggetti realmente toccati da questa bambina e dalla sua mamma, si, la sua mamma, la Regina Claudia Elisabeth Von Reichenstein che, un giorno, la desiderò morta.

Questa storia è fatta di uno specchio parlante, di una stringa, di un pettine, di una mela, di un ago, di scarpe arroventate, di lunghi capelli, di forbici, di una bara di cristallo, di un castello e di una bambina che diventava grande. A partire dagli oggetti, scopriremo (consigliato dai 5 anni) la storia di questa bambina che corse a lungo, lasciandosi alle spalle il grande castello di Lohr, corse attraversando sette montagne, corse fino alla foresta selvaggia, l’immensa foresta dello Spessart, corse fino alla valle del Biebergrund, la grande valle delle miniere. Entrò in una piccola casetta e trovò sette bambini, erano bambini minatori che non avevano madre né padre.

note bio

Crest. Nato a Taranto nel 1977, porta avanti in un ambiente difficile – sia socialmente che culturalmente – un discorso teatrale coerente e innovativo, raccontando vite complicate, sogni ostinati, incontri tra culture e condizioni differenti, cercando di coniugare i linguaggi della tradizione con quelli della ricerca teatrale contemporanea. Ha prodotto lo spettacolo “Il deficiente” (premio Scenario 2005) e vinto il premio Eolo 2018 come migliore spettacolo di teatro ragazzi dell’anno con “Biancaneve, la vera storia” (anche premio Padova – Amici di Emanuele Luzzati 2017), nonché tre edizioni del premio “L’Uccellino Azzurro” (festival “Ti Fiabo e ti Racconto” di Molfetta – Bari) con gli spettacoli “La storia di Hansel e Gretel” (2009 e 2015) e “Sposa sirena” (2013). Dopo 30 anni di attività “senza fissa dimora”, dal 23 gennaio 2009 la cooperativa teatrale Crest dispone di 1000 metri quadrati di “teatro da abitare”, l’Auditorium TaTÀ, nel quartiere popolare ed operaio per eccellenza della città, il rione Tamburi.

Michelangelo Campanale. Artigiano, regista, light-designer, direttore artistico, tecnico di scena e della fotografia, scenografo, formatore e insegnante. Dopo la maturità all’Istituto statale d’arte applicata, consegue con il massimo dei voti il diploma all’Accademia di Belle Arti (sezione scenografia) di Bari. Dedica particolare attenzione al teatro per le nuove generazioni, consapevole che non esistono confini netti tra i generi e meno tra i “pubblici possibili”. Un’innata curiosità e la continua e minuziosa ricerca di “contaminazione dei generi” hanno portato a spettacoli nei quali confluiscono molteplici e diversi linguaggi. Innumerevoli le sue collaborazioni in Italia e all’estero. È regista de La luna nel letto, compagnia da lui fondata nel 2002, e direttore artistico del Teatro Comunale di Ruvo di Puglia. Collabora da anni con il Crest, collettivo tarantino per il quale, ad oggi, ha firmato sei regie: “StorieGiganti” (2006, anche autore con Katia Scarimbolo), “La storia di Hansel e Gretel” (2009, testo Katia Scarimbolo), “Sposa sirena” (2012, testo Katia Scarimbolo), “Biancaneve, la vera storia” (2017, anche autore, premio Eolo 2018), “L’Atleta” (2019, restituzione laboratorio progetto Heroes) e “Bianca come la neve” (2022, anche autore).

Luigi Tagliente. Attore e autore. Laureato al Dams di Bologna, partecipa a stage e laboratori annuali condotti da Oscar De Summa (1999-2002). A seguire, frequenta il corso propedeutico di formazione dell’attore alla Scuola di Teatro di Bologna “Alessandra Galante Garrone” (2004); la scuola di formazione per giovani burattinai alla Casa di Pulcinella di Bari (2007); i workshop di formazione dell’attore con Danio Manfredini, Elena Bucci e Claudio Morganti all’Auditorium TaTÀ di Taranto (2011-12, progetto Teatri Abitati); i workshop con Paolo Nani al Teatro Filodrammatici di Milano e con Giuliana Musso alla Corte Ospitale di Rubiera (2018). Lavora come attore con Crest, La luna nel letto, Charlie Calamaro Avan Project, Bottega degli Apocrifi. Con il collettivo tarantino è alla quinta collaborazione: “La strada delle tartarughe” (2009, testo e regia Maria Maglietta), “Aladino” (2012, testo e regia Sandra Novellino), “La storia di Hansel e Gretel” (2013, testo Katia Scarimbolo, regia Michelangelo Campanale), “Biancaneve. La vera storia” (2017, testo e regia Michelangelo Campanale, premio Eolo 2018) e “Bianca come la neve” (2022, testo e regia Michelangelo Campanale), oltre ad aver messo in scena uno spettacolo di burattini “Pulcinella Gran Cavaliere Spazzino” (2011).

Biglietto 7 euro, ridotto 6 euro (promozione attiva per uno stesso nucleo familiare con almeno quattro componenti). Info e prenotazioni ai numeri 099.4725780 e 366.3473430 (anche whatsapp). 

 

Il progetto “favole&TAmburi” – quattordicesima edizione – è realizzato dal Crest. Con il sostegno di Regione Puglia, Provincia e Comune di Taranto.

crediti immagine: Roberto D’Introno

 

 

 

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responsabile ufficio stampa CREST