CONFINI DISUMANI

Puglia Showcase 2015

 

venerdì 25 settembre, ore 10:30
teatro Orfeo, Borgo

 

Equilibrio Dinamico/Il Carro dei Comici

CONFINI DISUMANI

progetto e coreografia Roberta Ferrari
con Serena Angelini, Antonella Albanese, Nicola De Pascale, Beatrice Netti, Jasmine Melrose, Tonia Laterza
durata 30 min

Siamo venuti scalzi, invece delle suole,
senza sentire pietre, spine, code di scorpioni.
Nessuna polizia può farci prepotenza più di quanto già siamo offesi.
Faremo i servi, i figli che non fate, nostre vite saranno i vostri libri di avventura.
Portiamo Omero e Dante, il cieco e il pellegrino
L’odore che perdeste, l’uguaglianza che avete sottomesso.

Erri De Luca

Il lavoro drammaturgico risponde a un lavoro coreografico sinergico, intenso e catartico. Un pathos che mantiene viva una realtà odierna. Una denuncia sociale, un sollevare il corpo e mostrarlo bistrattato e non umano. Confini Disumani, ispirandosi al testo “Solo andata” di De Luca, è un viaggio del corpo e della mente; è la brutalità umana in scena miscelata alla forza di uomini e donne che sotto il nome di “immigrati” non possono varcare il confine per una vita migliore. Non è patria, non è nazione una terra che non ci permette di lavorare. La ricerca sul movimento è studiata minuziosamente, mantenendo una codicologia tecnica e stilistica. Chiave del lavoro è la gestualità che pone i corpi a divenire concrete preghiere fisiche. Il corpo è disumano quanto disumana è la nazione che subisce tale catastrofe.

We came barefoot, instead of soles,
without feeling stones, thorns, tales of scorpions.
The police can’t bully us more than we are already offended.
We will be servants, the children you don’t create, our lives will be your adventure books.
We bring with us Homer and Dante, the blind and the pilgrim
The smell you lost, the equality you have submitted.

Erri De LucaThe dramaturgy responds to a choreographic work synergistically, intense and cathartic. A pathos that keeps alive a reality today. A social protest, a body lift and show mistreated and not human. Inhuman borders, inspired by the text “One way” of De Luca, is a journey of body and mind; is the human brutality on stage mixed force of men and women under the name of “immigrants” can’t cross the border for a better life. Is not home, is not a nation land that allows us to work. Research on movement is studied in detail, maintaining a codicology technical and stylistic. Key work is the gesture that puts the bodies to become concrete physical prayers. The body is inhuman as inhuman is the nation that suffers such a catastrophe.

 


Confini Disumani – photogallery © Compagnia

 


   biglietto 5 euro   
    

info e prenotazioni 099.4725780 – 366.3473430