Pulcinella Gran Cavaliere Spazzino

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Pulcinella Gran Cavaliere Spazzino

spettacolo di burattini di e con Luigi Tagliente, con la collaborazione di Delia De Marco, baracca Pancrazio Leonardo De Padova, burattini Luigi Tagliente, foto di scena Walter Mirabile, in convenzione con Regione Puglia

 

Lo spettacolo ha come base il classico canovaccio delle guarattelle (burattini) napoletane e ripropone la schiera dei personaggi classici, come Pulcinella, la bella Teresina, il Guappo, il Diavolo, il Giudice e compagnia bella. Le avventure, meglio disavventure, di Pulcinella nascono sempre da un tragicomico gioco degli equivoci in cui ad avere la peggio è sempre, e soltanto, lui, Pulcinella, che da sempre regala grasse risate a grandi e piccini al suono di batoste e bastonate che cadono sul suo capo. Invece, il pretesto è attuale: la spazzatura che invade le strade di Napoli e che discrimina i personaggi in buoni e cattivi a seconda di quanta sporcizia riescono a seminare attorno a loro.

Pulcinella è innamorato e l’amore – si sa – rende ciechi, cammina tra fetori e immondizia alla ricerca della sua bella Teresina, per la quale canta a squarciagola canzoni d’amore nel bel mezzo di furiose liti all’ultimo… sacchetto. L’amore in guerra – qualsiasi guerra – non ha molta fortuna e a Pulcinella, se vorrà stare in pace con la sua bella Teresina, toccherà risolvere il problema dei rifiuti a Napoli, diventando “Gran Cavaliere Spazzino”, ossia l’esperto espertissimo di raccolta differenziata. L’amore tornerà a trionfare solo a… strade ripulite.

 


Pulcinella Gran Cavaliere Spazzino – crediti fotografici Walter Mirabile