Giovannin senza parole
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Crest
Giovannin senza parole
drammaturgia Catia Caramia
regia e scene Andrea Bettaglio
con Nicolò Antioco Ximenes, Andrea Bettaglio, Catia Caramia, Nicolò Toschi
musiche Nicolò Toschi
costumi Maria Martinese
disegno luci Michelangelo Campanale
disegno del suono Roberto Cupertino
aiuto regia Catia Caramia
responsabile di produzione Sandra Novellino
tecnico luci Vito Marra
segnalato come uno dei migliori spettacoli di teatro ragazzi del 2022 dalla testata giornalistica Krapp’s Last Post
Esiste un paese, dove la prima grande regola è obbedire agli ordini del suo Capo, padrone anche della grande officina delle parole, che corregge a proprio piacimento. Questo è un grande giorno, il Capo ha deciso di fare un discorso ai suoi sudditi. Quali nuove regole li attendono? Ma l’imprevisto, si sa, è in agguato anche quando gli ordini sembrano regolare a perfezione ogni cosa. Infatti, un giorno arriva nel paese un giovane, che le regole non sa.
La storia che mettiamo in scena è un apologo buffo pensato per i ragazzi e per i ragazzi che siamo stati. Affrontiamo il tema delicato dell’esercizio della forza attraverso la parola, osservandolo con gli occhi innocenti di un ragazzo che, grazie ai suoi “errori”, trasformerà l’intero paese. Perché, si sa, che gli errori sono solo un tentativo di fare quello che non si sa.
Il lavoro d’attore si mescola al lavoro sul clown, alla manipolazione di oggetti e alla musica dal vivo, per accompagnare con leggerezza questa sorta di viaggio dal buio alla luce, restituendo ai personaggi e al loro sogno di libertà la dolcezza scanzonata del clown.
teatro d’attore, teatro circo | dai 5 anni | durata 55′
spettacolo in tournée | date e località
Uno spettacolo che può anche affascinare i bambini più piccoli, non solo i ragazzi e gli adolescenti, cosa assai inusitata oggi nel teatro ragazzi italiano […]
Un divertente apologo dai contorni buffi, impastati di un sottofondo amaro,sull’importanza della parola e sulla sua capacità di manipolare le persone. I quattro attori nel racconto mescolano la clownerie alla manipolazione di oggetti con la musica dal vivo, creando ogni volta attraverso appositi pannelli i vari ambienti dove è ambientata la trama, persino una fabbrica con tutti i suoi congegni. Uno spettacolo divertente e godibile nella sua immediata fruibilità.
Mario Bianchi_Eolo | leggi tutto
Con brillante inventiva, scenografica e gestuale, la compagnia pugliese Crest Coop Teatrale affronta un tema tra i più seri, politici e sociali, ispirandosi a Rodari e quindi con la misura adatta ai bambini. Leggerezza, registro grottesco, dinamicità e spunti di riflessione […] Il tutto con divagazioni clownesche, musica dal vivo di una banda burlesca formata dai quattro interpreti affiatati e in perpetuo movimento […] Il pubblico più giovane ha dimostrato un’attiva e spontanea partecipazione, senza bisogno di troppe sollecitazioni, esibendo il pollice avverso e le grida di disapprovazione rivolte al Grande Capo, identificando perfettamente la situazione e diventando esso stesso attore, tale da attribuire realismo ad una simbolica finzione. Uno spettacolo di livello che riesce ad unire giocosità e didattica.
Manuela Camponovo_L’Osservatore | leggi tutto
Crest News | redazione web
