La scena dei ragazzi 2015_16

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la stagione 2015_16 all’Auditorium Ta
rassegna in matinée per le scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado

 
 
 

16 e 17 novembre 2015_ore 10.30
Tam Teatromusica (Padova)
ANIMA BLU
dedicato a Marc Chagall | regia Michele Sambin | con Flavia Bussolotto e Marco Tizianel | composizione ed esecuzione musiche Enzo Carpentieri, Kole Laca, Michele Sambin | postproduzione suoni Davide Sambin Zara | videoanimazione Raffaella Rivi | immagini/scene Michele Sambin | costumi Claudia Fabris | Premio Eolo Awards 2008 miglior spettacolo di Teatro Ragazzi italiano

 

Gli autori, alimentati dalle immagini ricche di suggestioni di Chagall pittore, hanno tessuto trama e ordito fino a costruire una piccola storia. Si sono immersi nel suo mondo iconografico per farne emergere un racconto che ha dato tempo e sviluppo alla pittura. Un mondo silenzioso ha così trovato la sonorità. L’incontro tra i corpi dei due attori e le immagini pittoriche avviene all’interno di un dispositivo scenografico che consente la realizzazione di figure ibride tra il reale e il fantastico. La videoproiezione è un terzo attore che dialoga con i corpi veri e crea suggestioni visive, riuscendo a coniugare i due piani. Il ritmo e la musicalità del gesto in forma coreografica colmano ciò che manca alla pittura per essere teatro.

età consigliata: dai 6 agli 11 anni | tecnica: teatro di figura con videoproiezioni interattive | durata 55 minuti


 

30 novembre 2015 | 1 e 2 dicembre 2015 | 9, 10 e 11 marzo 2016_ore 10.30
Crest (Taranto)
UN RACCONTO DI PERIFERIA, RAGAZZI DI VIA PAL
di Gaetano Colella e Gabriele Duma | regia Gabriele Duma | con Giuseppe Marzio, Andrea Santoro, Andrea Simonetti, Serena Tondo | scene e immagini Massimo Staich e Francesca Ruggiero | costumi Cristina Bari | musiche originali Fido Guido | videomaker Gianni Giacovelli | Parkour trainer Daniele Ciciriello | disegno luci e tecnico di scena Vito Marra

 

Uno spiazzo da contendersi per giocare. Due squadre/gruppi di ragazzini. Un pallone, un orgoglio da difendere. Questi gli elementi alla base del romanzo diventato uno dei più noti classici della letteratura per l’infanzia, pubblicato nel 1906 da Molnàr per denunciare la mancanza di spazi per il gioco dei più giovani. Una denuncia, il segnale di un pericolo che arriva da lontano e che ancora suona contemporaneo e familiare. Lo spettacolo vuol parlare di una città e dei suoi ragazzi, i piccoli cittadini che vivono all’ombra dei bisogni dei grandi che disegnano spazi a loro uso e consumo. Boka, Gerèb, Nemé, Skiappa, i piccoli ungheresi, da 109 anni raccontano la loro storia con allegria, drammaticità e passione immutate.

età consigliata: dagli 8 ai 14 anni | tecnica: teatro d’attore, immagini proiettate | durata 55 minuti


 

1 e 2 febbraio 2016_ore 10.30
Eccentrici Dadarò (Caronno Pertusella – VA)
PETER PAN
di Fabrizio Visconti e Rossella Rapisarda | regia Fabrizio Visconti | con Davide Visconti, Rossella Rapisarda, Simone Lombardelli | composizione ed esecuzione musiche Enzo Carpentieri, Kole Laca, Michele Sambin | scene e costumi Paride Pantaleone e Claudio Micci | Premio ETI Stregagatto “Visioni d’infanzia” 2004 migliore compagnia emergente e Premio Benevento Città Ragazzi 2004

 

Una storia che racconta dei grandi e dei piccoli: dei grandi che dimenticano e di quelli che cercano di ricordare, di chi ha smesso e di chi continua a guardare le stelle: un invito a darsi la mano per non avere paura di cercare orizzonti lontani. Lo spettacolo è nato per i bambini e consigliato agli adulti, per accompagnare in volo Arturo, un professore che crede soltanto ai numeri, allergico alla parola fantasia, e Wendy, sua figlia, in fuga per non diventare grande, alla ricerca di Peter Pan, l’eterno bambino fuggito a soli sette giorni di vita. E un’Isola di piume leggere, bolle di sapone e navi invisibili, per riaprire una finestra sbarrata da troppo tempo e, forse, scoprire che diventare grandi non significa dimenticare di aver avuto un giorno le ali.

età consigliata: dai 4 ai 10 anni | tecnica: teatro d’attore, clownerie | durata 60 minuti


 

4 e 5 febbraio 2016_ore 10.30
Teatro dei Colori (Avezzano – AQ)
STORIE DI KIRIKU E GLI ANIMALI SELVAGGI
testo e regia Gabriele Ciaccia e Valentina Ciaccia | spazio e voce narrante Gabriele Ciaccia | con Andrea Palladino, Valentina Franciosi, Andrea Tufo | luce e interventi sonori Mario Serchia e Roberto Santavicca | musiche e video documentazioni etniche africane dal repertorio jazz contemporaneo | figure Bartolomeo Giusti e Roberto Santavicca

 

Kirikù è un bambino speciale. E’ un eroe. Capisce che il suo mondo, il suo villaggio, vive una maledizione: la strega ha fatto seccare la fonte dell’acqua e fatto scomparire gli uomini, pure il suo papà. E’ un temerario. Supera delle prove, libereranno il villaggio da maleficio della strega. Prove, sconfitte, vittorie, riti di iniziazione, rapporti con gli elementi della terra, gli animali, la magia. Una storia della tradizione africana, dove si danza, si ascolta, si risponde, si partecipa con suoni e percussioni, stoffe e oggetti, per riflettere su paure e desideri, fantasia e realtà, diversità e vicinanza tra differenti culture.

età consigliata: dai 5 agli 11 anni | tecnica: teatro d’attore e di figura con suoni dal vivo | durata 60 minuti


 

18 e 19 febbraio 2016_ore 10.30
Crest (Taranto)
LA BOTTEGA DEI GIOCATTOLI
testo e regia Sandra Novellino e Delia De Marco | con Valentina Elia, Giuseppe Marzio, Delia De Marco | voce registrata Anna Ferruzzo | scene costumi e disegno luci Maria Pascale | musiche originali Mirko Lodedo | tecnico di scena Walter Mirabile

 
 

La storia accade in una bottega di giocattoli, e le botteghe di giocattoli non sono forse delle città nelle quali i giocattoli vivono come delle persone? O meglio, le città non sono forse delle botteghe di giocattoli nelle quali le persone vivono come dei giocattoli? C’è sempre una bambola più bella e c’è la bambola invidiosa, un orsacchiotto che si innamora e un soldatino geloso, una mamma cattiva e una buona fata, giostre e macchinine che non si stancano di girare. Un mondo parallelo che aiuta i bambini a fare esperienza di emozioni, imparando a non perdere “la bussola”, passando dalla gioia alla delusione, dalla malinconia all’allegria, dall’amore al risentimento. Una città solitamente notturna, perché vive nel profondo dei sentimenti. Non solo infantili.

età consigliata: dai 4 ai 10 anni | tecnica: teatro d’attore e danza | durata 55 minuti


 

22 e 23 febbraio 2016_ore 10.30
Teatro Popolare d’Arte (Lastra a Signa – FI)
MARCOVALDO
di Italo Calvino | regia Gianfranco Pedullà | con Marco Natalucci, Gianna Deidda, Roberto Caccavo | musiche originali Jonathan Faralli | progetto scenico Claudio Pini | immagini di sabbia (sand art) Fatmir Mura | costumi Alexandrajane | luci, fonica, proiezione video Marco Falai e Saverio Bartoli

 

Marcovaldo è sicuramente una delle più riuscite invenzioni di maschera contemporanea: buffo e malinconico, ingenuo e ambiguo. Accompagnato dalla sua strana famiglia è il protagonista di una serie di favole moderne. In mezzo alla città di cemento e asfalto va in cerca della natura. È un animo semplice, delicato, capace di osservare le foglie e i fiori dell’aiola di una piazza mentre intorno il traffico si blocca in un ingorgo assordante e aggressivo. Marcovaldo ha uno sguardo poco adatto alla città: non gli interessano i cartelli pubblicitari, i segnali, i semafori, le insegne luminose ma il passaggio delle stagioni, i residui, i segni che la natura lascia tra l’asfalto e i palazzi.

età consigliata: dagli 8 ai 13 anni | tecnica: teatro d’attore, videoproiezioni | durata


 

25 e 26 febbraio 2016_ore 10.30
Quelli di Grock (Milano)
FUORI MISURA
di Valeria Cavalli in collaborazione | con Claudio Intropido e Andrea Robbiano | regia Valeria Cavalli e Claudio Intropido | con Andrea Robbiano | assistente alla regia e voce fuori campo Pietro De Pascalis | collaborazione alle musiche Gipo Gurrado

 
 

Andrea ha un sogno: insegnare. Ma nonostante il 100 e lode in lettere e filosofia per vivere è costretto a lavorare in un call center finché un giorno riceve l’incarico di una supplenza proprio nella scuola media da lui frequentata da ragazzo. La professoressa che deve sostituire gli lascia l’arduo compito di spiegare agli studenti “vita e opere di Giacomo Leopardi”. Nasce così una bizzarra ma coinvolgente lezione nella quale si mescoleranno poesie, riflessioni personali, interazioni con la platea e, attraverso l’opera di Leopardi, Andrea, anzi il professor Roversi, toccherà temi e problemi legati all’adolescenza ovvero l’inadeguatezza, il desiderio e la paura d’amare, la sensazione di essere sbagliati, di essere “fuori misura”.

età consigliata: dai 12 anni | tecnica: teatro d’attore | durata 90 minuti


 

29 febbraio, 1 e 2 marzo 2016_ore 10.30
La Contrada (Trieste)
CENERENTOLA E L’ALBERO MAGICO
adattamento Livia Amabilino e Lorella Tessarotto | regia Maurizio Zacchigna | con Paola Saitta, Valentino Pagliei, Lorenzo Zuffi | scene Umberto di Grazia | costumi Ida Visintin | musiche Carlo Moser | assistente alla regia Daniele Tenze

 
 

Una bambina gioca sul palcoscenico. E’ felice. Arriva un bambino che rompe l’incantesimo con gesti sgarbati e provocatori. Non è la prima volta che succede, forse perché la nostra protagonista è un po’ timida e sensibile. Per fortuna c’è un nonno ad ascoltare le sue disavventure e a consolarla, narrandole una storia speciale che assomiglia alla sua. E’ la vicenda di Cenerentola, la serva bambina maltrattata dalla matrigna e dalle sorellastre. La storia è conosciuta, ma questa trasposizione teatrale elimina, riprendendo una versione poco nota, elimina zucche, carrozze e topolini a favore di un albero magico sotto il quale si può leggere e sognare. E trovare la forza di rispondere con coraggio ai soprusi e alle violenze, forse aiutati da un piccolo amico…

età consigliata: dai 4 ai 10 anni | tecnica: teatro d’attore | durata 50 minuti


 

3 marzo 2016_ore 10.30
Teatro Biondo Stabile di Palermo
FA’AFAFINE. Mi chiamo Alex e sono un dinosauro
testo e regia Giuliano Scarpinato| con Michele Degirolamo | in video Giuliano Scarpinato e Gioia Salvatori | visual media Daniele Salaris – Videostille | progetto scenico Caterina Guia | assistente scene e costumi Giovanna Stinga | luci Giovanna Bellini | illustrazioni Francesco Gallo – Videostille | Premio Scenario Infanzia 2014

 

Esiste una parola nella lingua di Samoa, che definisce coloro che sin da bambini non amano identificarsi in un sesso o nell’altro. Fa’afafine vengono chiamati: un vero e proprio terzo sesso cui la società non impone una scelta, e che gode di considerazione e rispetto. Alex non vive a Samoa, ma vorrebbe anche lui essere un “fa’afafine”; è un “gender creative child”, o semplicemente un bambino-bambina, come ama rispondere quando qualcuno gli chiede se è maschio o femmina. La sua stanza è un mondo senza confini che la geografia possa definire: ci sono il mare e le montagne, il sole e la luna, i pesci e gli uccelli, tutto insieme. Il suo letto è una zattera o un aereo, un castello o una navicella spaziale.

età consigliata: dagli 11 anni | tecnica: teatro d’attore | durata 50 minuti


 

7 e 8 marzo 2016_ore 10.30
Drammatico Vegetale (Ravenna)
UNO, DUE, TRE
di Pietro Fenati | con Pietro Fenati ed Elvira Mascanzoni | audio e luci Alessandro Bonoli

 
 
 

Un delizioso omaggio senza parole all’universo dei colori dove il rosso, il blu e il giallo si intersecano tra bianco e nero, formando nella sua estrema semplicità una specie di concerto di colori e suoni di grande raffinatezza. Senza parlare, i due attori raccontano di cielo e mare, l’incontro di due esseri che si conoscono e che si amano, connaturati con la costante meraviglia di trovarsi davanti al volo di un uccello, a un pesce che guizza, a una palla che rotola. Le musiche di Ligeti, Nino Rota, Satie e di Ludovico Einaudi accompagnano soavemente i due animatori che, di volta in volta, creano mondi diversi a misura di bambino, utilizzando semplicissimi oggetti, palline, lievi fondali, proponendo con le ombre suggestioni, ogni volta diverse, nella loro impercettibile potenza.

età consigliata: dai 2 ai 6 anni | tecnica: teatro d’attore, musicale, immagini proiettate | durata 35 minuti


 

4 e 5 aprile 2016_ore 10.30
Compagnia Fratelli di Taglia (Riccione – RI)
ALICE
testo e regia Giovanni Ferma e Daniele Dainelli | con Giovanni Ferma e Marina Signorini | scenografie ideate da Fratelli di Taglia progettate e realizzate da Gilberto Cerri | costumi e oggetti di scena Marina e Patrizia Signorini | musiche Gianluca Brolli, Paolo Montebelli, Militi Leonardo | luci e fonica di Stefano Tampieri e Andrea Bracconi

 

Attraverso la magia del Bianconiglio, Alice, che vive di fantasia pura, viene travolta da quello che succede e, assieme a lei, anche gli spettatori sono coinvolti nelle sue avventure e nei suoi pensieri in uno spettacolo nel quale accadono cose assurde, impensabili nella vita di tutti i giorni. Quante volte ci siamo soffermati a pensare a come sarebbero state le cose se avessimo effettuato un’altra scelta, se avessimo svoltato l’angolo o non l’avessimo fatto, avremmo potuto incontrare una persona che ci avrebbe cambiato la vita oppure non sarebbe cambiato nulla. Noi viviamo una volta sola, non ci possono essere termini di paragone con altre vite ed ogni nostra scelta deve essere fatta col cuore, col cervello e con un pizzico di audacia. E’ questo il sogno di Alice…

età consigliata: dai 5 ai 10 anni | tecnica: teatro d’attore | durata 50 minuti


 

12 e 13 aprile 2016_ore 10.30
Kismet (Bari)
IL GATTO E GLI STIVALI
testo e regia Lucia Zotti | con Monica Contini, Deianira Dragone/Maria Luisa Longo, Nico Masciullo| disegno luci Vincent Longuemare | scene Nico Masciullo e Vincent Longuemare | musiche Nico Masciullo | maschere oggetti di scena e decorazioni Massimiliano Massari | costumi Monica Contini

 

Un giovane alle prese con l’assunzione di responsabilità della propria vita viene guidato e condotto al successo da un gatto molto particolare. Il padre muore e lascia in eredità i suoi pochi e apparentemente poveri averi ai tre figli. Al più giovane tocca il gatto di famiglia e il ragazzo se ne lamenta considerandolo inutile e soltanto sufficiente per una magra cena. Ma il gatto, che non ha intenzione di finire arrosto con le patate, mette in atto tutto il suo ingegno per dimostrarsi straordinario e indispensabile salvandosi, così, la vita. Aiutato da un paio di stivali magici che gli consentono di spostarsi velocemente, conduce il suo padrone al successo e alla felicità.

età consigliata: dai 7 ai 12 anni | tecnica: teatro d’attore | durata 60 minuti


 

19, 20 e 21 aprile 2016_ore 10.30
Crest (Taranto)
SPOSA SIRENA
drammaturgia Katia Scarimbolo | regia scene e luci Michelangelo Campanale | con Valentina Franchino, Salvatore Marci, Lucia Zotti | costumi Maria Pascale | assistente alla regia Catia Caramia | assistente di produzione Sandra Novellino | tecnici di scena Walter Mirabile e Carlo Quartararo | in convenzione con Regione Puglia | Premio “L’uccellino azzurro” 2013

 

Tessuta dal tempo con la sapienza del racconto popolare e della mitologia greca, la fiaba parla di Filomena, una donna che un giorno il mare accolse e salvò dalla furia del marito tradito, trasformandola in sirena. Ancora oggi quella figura di sirena vibra, custodisce nelle maglie della sua vita il segreto di quella bella città che fu Taranto, e si fa specchio nel quale riflettersi e riflettere la realtà di oggi. Senza sforzo, i bastioni dell’antico castello, su cui si può sentire la voce di Filomena che aspetta suo marito di ritorno dal mare, si trasformano: dalle torri degli altiforni dell’Ilva il vento porta un lamento, una preghiera che quella città ogni notte recita, perché dal mare ancora una volta venga l’aiuto per ritrovare se stessa.

età consigliata: dai 7 ai 13 anni | tecnica: teatro d’attore e danza aerea | durata 55 minuti


 

14 aprile 2016_ore 10.30
Bottega degli Apocrifi (Manfredonia – FG)
SCHIACCIANOCI SWING
riscrittura musicale da Cajkovskij del Maestro Fabio Trimigno | adattamento drammaturgico Stefania Marrone | regia Cosimo Severo | con due musicisti e un’attrice

 
 

Ci sono quelle domande che ti porti dietro da sempre. Che significa swing? Che cos’è una favola musicale? Come marcia un esercito di topi? Come fa un canto popolare tedesco a diventare una tarantella? Che cos’è il trepak? Come si entra in un mondo magico? Che suono fa il silenzio? Com’è fatto uno zufolo? Che c’entrano una caffettiera, una tazza, un pentolino, un cucchiaio di legno e uno di metallo con un concerto? Cominciamo dall’inizio: swing significa dondolare e il nostro Principe Schiaccianoci dondola tra il racconto di una delle più celebri fiabe di Natale e una lezione/concerto intorno alla musica raccontata ai più piccoli. Le risposte alle altre domande sono da scoprire insieme, fino ad allora “l’importante non è trovare buone risposte ma custodire buone domande”.

età consigliata: dai 4 ai 10 anni | tecnica: musica dal vivo, teatrodanza, teatro d’attore | durata 50 minuti


 

27, 28 e 29 aprile 2016_ore 10.30
Crest (Taranto)
LA STORIA DI HANSEL E GRETEL
testo Katia Scarimbolo | scene luci e regia Michelangelo Campanale | con Catia Caramia, Marianna Di Muro, Paolo Gubello, Luigi Tagliente | costumi Cristina Bari | assistente di produzione Sandra Novellino | tecnico di scena Vito Marra | Premio “L’uccellino azzurro” 2009 e Premio speciale “L’uccellino azzurro” 2015

 

Nella regione tedesca dello Spessart esiste ancora una fitta foresta, difficile da attraversare con i suoi pochi e aspri sentieri, resi ancora più difficoltosi da giganteschi e ombrosi pini e faggi, i cui rami intralciano il cammino. Per i contadini della zona è “il bosco della strega”, per via di un rudere con i suoi quattro forni e della storia di una donna bellissima che, con i suoi dolci magici, catturava quanti, perdendosi nel bosco, arrivavano nei pressi della sua casa. Sembra essere questa l’origine della fiaba di Hansel e Gretel, racconto “ombroso” come il bosco, reso ancora più inquietante dalla presenza di una donna che appare ai due fratellini bellissima, accogliente e materna, ma strega che inganna e mangia i bambini. Una figura che getta una luce mutevole su ogni passaggio della storia.

età consigliata: dai 5 ai 12 anni | tecnica: teatro d’attore | durata 60 minuti

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La scena dei ragazzi 2015_16

informazioni e prenotazioni (aperte): tel. 099.4725780 (interno 3: ufficio scuola CREST, responsabile Cinzia Sartini) – email: cinziasartini@teatrocrest.it

 

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  Crest News | redazione web