La scena dei ragazzi 2023_24
teatroescuola > La scena dei ragazzi
la stagione 2023_24 all’Auditorium TaTÀ
rassegna in matinée per le scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado
6 e 7 novembre 2023, ore 10.30
Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani Onlus
CENERENTOLA
Rossini all’Opera
di Pasquale Buonarota, Nino D’Introna e Alessandro Pisci | regia Nino D’Introna | con Pasquale Buonarota, Alessandro Pisci, Mirjam Schiavello | musica Gioacchino Rossini | adattamento musicale e al pianoforte Diego Mingolla | foto di scena Giorgio Sottile
Con Cenerentola entriamo nel mondo dell’opera, per assistere alle vicende di un grande compositore, Gioachino Rossini, colto nel momento della creazione artistica. Viene immaginato immerso nel suo mondo musicale, nella sua quotidianità, travolto dagli impegni, ossessionato dal cibo e dalla pigrizia. In scena ci sono tre personaggi: la Musica, personificata dal maestro Rossini, le Parole, cioè il librettista Jacopo Ferretti, e il Canto, ovvero una giovane ragazza di nome Angelina che sta facendo le pulizie in teatro e aiuta i due artisti ottocenteschi a unire musica, parole e canto nell’opera lirica La Cenerentola, ossia La bontà in trionfo, che diverrà famosa in tutto il mondo.
Tre personaggi che giocano in una girandola di emozioni, intrecciandosi come fili a comporre immagini, quadri poetici surreali e comici sulla trama della celebre fanciulla che perde la scarpetta.
dai 5 agli 11 anni | teatro d’attore, teatro musicale, danza, maschere | durata 60’
Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani Onlus. Prosegue la missione individuata alla fine degli anni ‘70 dai fondatori del Teatro dell’Angolo, continuandone il quarantennale percorso storico-artistico, volto a diffondere la cultura teatrale tra i giovani e a favorirne l’incontro con altre espressioni artistiche. Tra le sue attività principali, l’intervento sul territorio, con progetti rivolti a insegnanti, educatori, oltre naturalmente a bambini, ragazzi, giovani e alle loro famiglie. La fondazione torinese collabora con le istituzioni italiane ed estere e con gli enti territoriali, operando coproduzioni, progetti e iniziative di ospitalità.
20 e 21 novembre 2023, ore 10.30
Compagnia Nando e Maila ETS
SONATA PER TUBI
di e con Ferdinando D’Andria, Maila Sparapani e Marilù D’Andria | foto di scena Loris Salussolia
Musica inconsueta o circo inedito? È il circo dell’invenzione. Cantato e suonato dal vivo, Sonata per tubi è uno spettacolo di circo contemporaneo che ricerca le possibilità musicali di oggetti ed attrezzi di circo, trasformandoli in strumenti musicali attraverso l’ingegno e l’uso della tecnologia.
Ha inizio il concerto: pezzi di tubo che volano vanno a comporre un contrabbasso e un violoncello. La musica avanza tra Rossini, Bach, Pink Floyd, Rolling Stones e Luis Armstrong. Poi arriva lei: una ragazzina, principessa moderna, un’adolescente che prova a fare qualcosa di eroico, di particolare, al di fuori della quotidianità. Il circo alimenta la follia del trio in scena in un crescendo di canti polifonici a tre voci, di danze e prove di coraggio, musicali e circensi, che condurranno ad un rituale finale per il passaggio dall’adolescenza alla vita da adulto. Il pizzicato del clown musicale fa trasparire l’anima dei tre attori che con un linguaggio universale e accessibile a tutti, si incontrano e si scontrano nel magico gioco della vita.
dai 5 agli 11 anni | giochi circensi e acrobazie | durata 60’
Ferdinando D’Andria e Maila Sparapani. Attori, musicisti e artisti di circo. Laureati al Dams e diplomati al corso di nouveau cirque della Scuola di Teatro di Bologna “Alessandra Galante Garrone”. Il loro è un approccio alla ricerca dei linguaggi assolutamente originale, innovativo e personale, che mette in gioco l’esperienza fatta nelle diverse discipline di provenienza (Nando dalla musica, Maila dal teatro danza) e che, nel tempo, ha definito la poetica della Compagnia, fondata nel 1997. Dal 2016 curano la direzione artistica della rassegna “Dulcamara Circus” e dal 2018 del festival ARTinCIRCO.
13 e 14 dicembre 2023, ore 10.30
Ruotalibera Teatro
IL PRINCIPE DELLE TENEBRE
di Fabio Traversa | regia e drammaturgia Tiziana Lucattini e Fabio Traversa | con Valentina Greco, Tiziana Lucattini, Fabio Traversa | bambola Antonia Dilorenzo | interventi visual Fabio | foto di scena Federica Di Benedetto
Un distinto signore, con uno strano naso d’argento che lo rende inquietante e buffo insieme, attira al suo castello tre giovani, figlie di una povera lavandaia, che lo seguono, una dopo l’altra, con il miraggio di cambiar vita. Il vero scopo di Naso d’Argento, una sorta di vampiro pentito (o in ribasso?) è soggiogarle e rubarne la vitalità, lui così anemico e solo. È sempre stata la sua attività, del resto. Non sa che altro fare.
Come in tutte le fiabe, la più giovane e furba delle tre figlie riuscirà a togliersi dai guai da sola, liberando se stessa e le sue sorelle, non senza prima aver “toccato” profondamente il Principe delle Tenebre, con un finale a sorpresa che ribalta le aspettative legate alle fonti di ispirazione dello spettacolo: il racconto popolare, da un lato, e il film Nosferatu, dall’altro.
dai 5 ai 10 anni | teatro d’attore e visual | durata 70′
Ruotalibera Teatro. Compare sul panorama culturale italiano nel 1977. La sua ricerca attraversa le pratiche di animazione teatrale per approdare a un lavoro d’autore e d’attore e alla scrittura scenica e drammaturgica. L’attenzione al mondo dell’infanzia e dei giovani è il tratto distintivo che la conduce a una poetica di impegno culturale e civile, ad ascoltare le voci di chi è senza voce: “in–fans”, in latino, è chi non sa, non può parlare. Già negli anni ’80 con spettacoli come Oz di Marco Baliani, ma soprattutto a partire dagli anni ’90, sotto la direzione artistica di Tiziana Lucattini, l’infanzia è interpretata come condizione di differenza, di abbandono. Infatti, lo spettacolo Scarpette rosse (premio Eti-Stregagatto 1992 come migliore produzione per i giovani) indica chiaramente la direzione: un teatro necessario, un teatro sensibile ai temi civili e alle istanze del mondo contemporaneo.
18 e 19 dicembre 2023, ore 10.30
Bottega degli Apocrifi
SCHIACCIANOCI SWING
liberamente ispirato a Hoffmann e a Tchaikovsky e al mondo dello Schiaccianoci
regia Cosimo Severo | arrangiamento musicale da Tchaikovsky Fabio Trimigno | con Rosalba Mondelli (fisarmonica), Michele Rignanese (batteria), Celestino Telera (chitarra elettrica), Michele Telera (contrabbasso, percussioni), Fabio Trimigno (violino) | foto di scena Filomena Ferri
Ci sono quelle domande che ti porti dietro da sempre. Come marcia un esercito di topi? Come si entra in un mondo magico? Come se ne esce? Come faccio a sapere quando un sogno è davvero finito? A queste domande risponderemo insieme, con la musica.
La fiaba dello Schiaccianoci si trasforma in un’opera dedicata ai più piccoli e viene custodita da musicisti / giocattolo capaci di credere ai sogni fino a farli diventare veri. Attraverso la musica si racconterà l’amore, la bellezza, i sogni, i doni del Natale, la gentilezza, e l’importanza di conservare, anche quando si cresce, il bambino che c’è in ognuno di noi.
dai 5 ai 10 anni | teatro musicale, teatro d’attore | durata 50’
Bottega degli Apocrifi. Nasce a Bologna nel 2000 nelle aule del Cimes (Centro di musica e spettacolo) dall’incontro tra il regista Cosimo Severo, la drammaturga Stefania Marrone e il musicista Fabio Trimigno e nel 2004 compie una migrazione controcorrente e si trasferisce a Manfredonia (Foggia), città d’origine di alcuni membri del gruppo, scommettendo che il teatro possa essere un lavoro anche in Italia, anche a Sud. Nel 2010 si avvicina alle nuove generazioni, immaginando i più giovani – di cui fa quotidiana esperienza nei laboratori teatrali e musicali – come pubblico, e produce il pluripremiato Nel bosco addormentato, seguito da Schiaccianoci swing, Sinbad il viaggiatore, Il carnevale degli animali – Esopo in Africa.
22 gennaio, 15 e 16 febbraio, 29 e 30 aprile, 2 maggio 2024, ore 10.30
Crest
GIOVANNIN SENZA PAROLE
drammaturgia Catia Caramia | regia Andrea Bettaglio | con Nicolò Antioco Ximenes, Andrea Bettaglio, Catia Caramia, Nicolò Toschi | foto di scena Tea Primiterra
Esiste un paese, dove la prima grande regola è obbedire agli ordini del suo Capo, padrone della grande officina delle parole, che corregge a proprio piacimento. Questo è un grande giorno, il Capo ha deciso di fare un discorso ai suoi sudditi. Quali nuove regole li attendono? L’imprevisto, si sa, è in agguato anche quando gli ordini sembrano regolare a perfezione ogni cosa. Infatti, un giorno arriva nel paese un giovane, che le regole non sa e, grazie ai suoi “errori”, trasformerà l’intero paese.
Il lavoro d’attore si mescola al lavoro sul clown, alla manipolazione di oggetti e alla musica dal vivo, per accompagnare con leggerezza questa sorta di viaggio dal buio alla luce, restituendo ai personaggi e al loro sogno di libertà la dolcezza scanzonata del clown.
dai 6 agli 11 anni | teatro d’attore, teatro circo | durata 55’
Crest. Nato a Taranto nel 1977, porta avanti in un ambiente difficile – sia socialmente che culturalmente – un discorso teatrale coerente e innovativo, raccontando vite complicate, sogni ostinati, incontri tra culture e condizioni differenti, cercando di coniugare i linguaggi della tradizione con quelli della ricerca teatrale contemporanea. Produce lo spettacolo Il deficiente (premio Scenario 2005) e vince il premio Eolo 2018 come migliore spettacolo di teatro ragazzi con Biancaneve, la vera storia (anche premio Padova – Amici di Emanuele Luzzati 2017), nonché tre edizioni del premio “L’Uccellino Azzurro” (festival “Ti Fiabo e ti Racconto” di Molfetta – Bari) con gli spettacoli La storia di Hansel e Gretel (2009 e 2015) e Sposa sirena (2013).
1 e 2 febbraio 2024, ore 10.30
Teatro del Buratto
FASHION VICTIMS
l’insostenibile realtà del fashion
testo, video e regia di Davide Del Grosso | con Davide Del Grosso e Marta Mungo | foto di scena Camilla Canalini
L’industria tessile produce da sola più CO2 del trasporto ferroviario, marittimo e aereo messi insieme. 150 miliardi di vestiti per 7 miliardi di persone. Un’orda tessile che si trasforma in rifiuto, milioni di tonnellate di indumenti che arrivano in discarica generando metropoli di spazzatura tossica. Intanto, terre millenarie sono sfruttate al punto da non generare più nulla.
Il mondo della fast fashion è l’esempio eclatante di un sistema al collasso, di un certo modo di produrre attraverso lo sfruttamento di persone e risorse ambientali che sta finalmente mostrando i suoi limiti, ma che ancora perdura. Agli estremi di questa catena si trovano una ragazza o un ragazzo, i protagonisti di questa storia, che sono due facce della stessa medaglia: da una parte un occidente bulimico e inconsapevole delle proprie azioni, e dall’altra parte un altro mondo, in cui ogni risorsa, compresa quella umana, viene sfruttata fino a esaurirsi.
dai 12 anni | teatro d’attore | durata 60′
Teatro del Buratto Nato nel 1975, ha da sempre indirizzato la produzione con un’attenzione particolare al momento musicale, all’aspetto pittorico, grafico e di immagine, nella direzione di un teatro “totale”, dove alle consuete tecniche d’attore, che fanno uso di linguaggi verbali e gestuali, si accompagna una ricerca nel teatro d’animazione (pupazzi, oggetti, forme) secondo le tecniche più diverse: teatro su nero, pupazzo indossato e altre. All’attività di produzione si affianca un’intensa attività di ospitalità che si svolge per il settore ragazzi su più sale, sia a Milano che in provincia. Da alcuni anni ha dato vita a IF festival internazionale di teatro di immagine e figura, con scambi e ospitalità nazionali e internazionali. Con lo spettacolo Becco di rame ha vinto il premio Eolo 2018 per il teatro di figura.
5 e 6 febbraio 2024, ore 10.30
Factory Compagnia Transadriatica / Tir Danza / Fondazione Sipario Toscana
DIARIO DI UN BRUTTO ANATROCCOLO
da H.C. Andersen | testo e regia Tonio De Nitto | con Francesca De Pasquale, Antonio Guadalupi, Luca Pastore, Benedetta Pati | foto di scena Eliana Manca
Un anatroccolo oltre Andersen. Dove la fiaba è pretesto per raccontare una sorta di diario di un piccolo cigno, creduto anatroccolo, che attraversa varie tappe della vita compiendo un vero viaggio di formazione alla ricerca di se stesso e del proprio posto nel mondo e alla scoperta della diversità come elemento qualificante e prezioso.
La nascita e il rifiuto da parte della famiglia, la scuola e il bullismo, il mondo del lavoro, l’amore che arriva e che può scomparire anche per cause non riconducibili a noi, la caccia e poi la guerra come orrore inspiegabile agli occhi di chiunque, tappe di un mondo ostile, forse, ma che resterà tale solo sino a quando il nostro “anatroccolo” non sarà in grado di guardarsi negli occhi e accettarsi così come è.
dai 6 agli 11 anni | teatro d’attore, danza | durata 55’
Factory Compagnia Transadriatica. Costituita a Lecce sul finire del 2009 da Tonio De Nitto, Paola Leone, Anna Miccolis e Fabio Tinella. Rivisitazione dei classici, lavori corali, teatro d’attore, danza, teatro di figura, lavoro sulla memoria territoriale sono gli ambiti plurali in cui si declina la poetica della compagnia. La dirige Tonio De Nitto, regista cresciuto nel collettivo salentino, dal feeling speciale con il premio Eolo: nel 2020 miglior spettacolo a Mattia e il Nonno, coproduzione Factory / Fondazione Sipario Toscana.; nel 2022 menzione al teatro di figura per Paloma, ballata controtempo, coproduzione Teatro Koi; nel 2023 miglior spettacolo dedicato a bambini e ragazzi a Hamelin, coproduzione Factory / Fondazione Sipario Toscana.
8 e 9 febbraio 2024, ore 10.30
Koreja
GIARDINI DI PLASTICA
regia Salvatore Tramacere | con Luna Maggio, Enrico Stefanelli, Anđelka Vulić | cura allestimento Maria Rosaria Ponzetta | foto di scena Antonio Giannuzzi | premio speciale “Festival Grand Prize” Isfahan Theater Festival For Children & Young Adults – Iran
Lo spettacolo cattura gli sguardi ma lascia libera la fantasia di correre a briglia sciolta. Chi decide di subirne l’incantesimo, si prepari a un viaggio sorprendente alla scoperta di mondi magici e meravigliosi dove incontrare extraterrestri, samurai, fate e angeli, dove c’è posto per i ricordi, i sogni e le emozioni. Grazie all’uso delle luci, tubi, abiti, copricapo in materiale povero e riciclato di vario genere, si trasformano fiabescamente in immagini, visioni strampalate e buffe, quadri plastici di un movimento della fantasia.
Non c’è in ballo una vera e propria storia che non sia quella inventata lì, al momento, dai tre attori in scena con le loro trasformazioni. E la plastica? Koreja si è divertita a trasformarla, giocando con gli oggetti semplici di ogni giorno. E lancia la sfida a riconoscerli.
dai 3 ai 12 anni | teatro d’attore | durata 50′
Koreja. Nasce nel 1985 ad Aradeo, uno dei 99 comuni del Salento, abitando un casale abbandonato denominato “le tre masserie” e svolgendo una delle più importanti attività culturali e artistiche del territorio (rilevanti gli incontri con Iben Nagel Rasmussen, attrice danese dell’Odin Teatret, e con Cesar Brie, attore, regista e drammaturgo argentino). Nel 1999 la cooperativa sposta la propria sede a Lecce, nella periferia della città, al quartiere Borgo Pace, dove compra e ristruttura una ex fabbrica di mattoni, facendola diventare un luogo europeo accogliente e funzionale, una vera casa del teatro, i Cantieri Teatrali Koreja.
18 e 20 febbraio 2024, ore 10.30
La Baracca – Testoni Ragazzi
IL VOLO
di Bruno Cappagli | regia Bruno Cappagli e Stefano Filippini | con Bruno Cappagli e Fabio Galanti | foto di scena Matteo Chiura
In una discarica vivono due strani e simpatici personaggi: Gustavo e Gioacchino. Gustavo costruisce macchine speciali, motori mai visti, e sogna di realizzare una trivella che, scavando, lo porti fino in Cina; Gioacchino sogna di volare, ma senza motore, solo con l’aiuto del vento, e racconta a Gustavo di come anche il bruco, proprio il bruco, trasformandosi in farfalla, possa volare. Volare! Tutto può volare! Sacchi della spazzatura, fogli di carta, piume, palline, bidoni, tutto quello che si incontra per la strada. Magari potrebbero volare anche loro…
È così che Gioacchino trascinerà Gustavo a scoprire la forza del vento, mentre Gustavo gli insegnerà l’efficacia della meccanica. Insieme, aiutati dalla forza del desiderio e dell’immaginazione, costruiranno una macchina volante. Ma riusciranno a spiccare il volo? Qualcuno sostiene che Gustavo e Gioacchino ce l’abbiano fatta, che siano riusciti a volare altissimi nel cielo. Ma nessuno può dirlo… nessuno li ha visti.
dai 4 agli 8 anni | teatro d’attore, musica dal vivo | durata 55’
La Baracca – Testoni Ragazzi. Nata nel 1976 a Bologna, è attiva nel settore del teatro per ragazzi, ed è una delle pochissime compagnie italiane dedita alla produzione di spettacoli per la prima e per la primissima infanzia. Dal 1995 gestisce le sale del rinnovato Teatro Testoni, allacciando uno stretto rapporto con gli istituti scolastici del territorio, testimoniato da una intensissima attività laboratoriale e da altrettanto numerose attività collaterali agli spettacoli prodotti e ospitati nel corso della stagione. Compagnia capofila di una rete internazionale per la diffusione del teatro per bambini, alla Baracca spetta anche l’organizzazione del festival “Visioni di futuro, visioni di teatro”, che costituisce il maggiore appuntamento europeo sul tema della relazione tra la prima infanzia, il teatro, l’arte e la cultura.
28 e 29 febbraio 2024, ore 10.30
La Piccionaia
SEI STATO TU
testo e regia Carlo Presotto | idea originale e collaborazione drammaturgica Agrupación Señor Serrano | con Giacomo Bogani,Yele Canali e Julio Escamille | voce narrante Sofia Presotto | foto di scena Eleonora Cavallo
Una storia contemporanea, o forse un thriller per ragazzi che, con un approccio ironico e sorprendente alla realtà e alla sua rappresentazione, propone un tema molto sentito fin dai primi anni della vita sociale: quello del rispetto e delle regole di relazione tra pari e con gli adulti. Il punto di partenza è Il ritrovamento di un paio di occhiali da bambino rotti. Chi è stato? Sei stato tu? Oppure sei stato solo a guardare? Ma se potessi tornare indietro, se potessi cambiare il passato come diventerebbe il presente?
Un racconto circolare che esplora i temi delle differenze, del rispetto, dell’empatia, della solidarietà e degli affetti e pone l’accento su quanto sia importante rafforzarsi l’un l’altro per creare comunità. Un progetto che propone molti modi per rileggere i fatti accaduti, per tornare poi al momento “zero”, da cui ripartire verso il futuro: la soluzione.
dai 7 ai 12 anni | teatro d’attore, immagini digitali dal vivo | durata 50′
La Piccionaia. Fondata a Vicenza nel 1975, la cooperativa è composta da artisti, organizzatori e tecnici impegnati nella progettazione culturale attraverso il teatro e i linguaggi performativi. Il suo scopo statutario è la promozione della persona umana, con particolare attenzione alle giovani generazioni e all’inclusione delle fasce fragili, e la crescita culturale e sociale degli individui e delle comunità, attraverso gli strumenti del teatro. Si occupa della produzione e distribuzione di spettacoli di teatro contemporaneo per le giovani generazioni e il pubblico adulto, con un’attenzione particolare alla ricerca e alla sperimentazione di nuovi linguaggi e tecnologie, legati a modalità innovative di produzione e di fruizione. Inoltre, sviluppa e realizza rassegne di teatro contemporaneo e di teatro per le nuove generazioni dedicate alle famiglie e alle scuole, sia nei teatri direttamente gestiti che attraverso collaborazioni con le amministrazioni comunali.
7 e 8 marzo 2014, ore 10.30 | ANNULLATO
Crest
BIANCA COME LA NEVE
testo e regia Michelangelo Campanale | con Luigi Tagliente | voci registrate Catia Caramia e Maria Pascale | foto di scena Tea Primiterra
Da un posto lontano arriva qualcuno a raccontarci questa storia, arriva con un treno di ricordi, arriva con le sue lanterne, bisogna fare luce nei ricordi, come nei cunicoli bui delle miniere. Porta alla luce gli oggetti realmente toccati da questa bambina e dalla sua mamma, si, la sua mamma, la Regina Claudia Elisabeth Von Reichenstein che, un giorno, la desiderò morta.
Arriva qualcuno che la ricorda, qualcuno che l’ha ascoltata, qualcuno che l’ha vissuta questa storia. Qualcuno, che ha conosciuto di persona Biancaneve, e che ci racconta una storia fatta di uno specchio parlante, di una stringa, di un pettine, di una mela, di un ago, di scarpe arroventate, di lunghi capelli, di forbici, di una bara di cristallo, di un castello e di una bambina che diventava grande.
dai 6 ai 10 anni | teatro d’attore | durata 50′
Crest. Nato a Taranto nel 1977, porta avanti in un ambiente difficile – sia socialmente che culturalmente – un discorso teatrale coerente e innovativo, raccontando vite complicate, sogni ostinati, incontri tra culture e condizioni differenti, cercando di coniugare i linguaggi della tradizione con quelli della ricerca teatrale contemporanea. Produce lo spettacolo Il deficiente (premio Scenario 2005) e vince il premio Eolo 2018 come migliore spettacolo di teatro ragazzi con Biancaneve, la vera storia (anche premio Padova – Amici di Emanuele Luzzati 2017), nonché tre edizioni del premio “L’Uccellino Azzurro” (festival “Ti Fiabo e ti Racconto” di Molfetta – Bari) con gli spettacoli La storia di Hansel e Gretel (2009 e 2015) e Sposa sirena (2013).
18 marzo 2024, ore 10.30
Eccentrici Dadarò
A PESCA DI EMOZIONI
di Umberto Banti, Simone Lombardelli, Dadde Visconti | regia Dadde Visconti | con Umberto Banti, Simone Lombardelli | foto di scena Michele Ciardulli
C’era una volta un uomo che adorava pescare, appena sorgeva il sole saliva in sella alla sua bicicletta e pedalava verso il mare… C’era una volta un altro uomo che adorava pescare, appena sorgeva il sole saliva in sella alla sua bicicletta e pedalava verso il mare…
Una storia piccola. Due uomini e la loro giornata di pesca in un paese dove si vive con un palloncino in testa, perché è lì, nel palloncino, che risiedono le emozioni. Piccole manie, piccoli gesti, piccoli litigi e piccole incomprensioni per riuscire a pescare un piccolo pesce che farà scoprire loro l’emozione più grande: l’amicizia, raccontata con l’essenzialità di una striscia disegnata a colori.
dai 3 agli 8 anni | clowneria, pantomima | durata 50′
Gli Eccentrici Dadarò. Nascono nel 1997, dando vita a una realtà culturale caratterizzata da un’ampia eterogeneità di generi e discipline: l’associazione realizza, negli anni, progetti artistici destinati a tipologie di pubblico differenti e proposti con linguaggi distinti (teatro ragazzi, di prosa e urbano in particolare). Nei suoi spettacoli, la compagnia varesina porta avanti la ricerca di equilibrio tra il linguaggio del corpo e quello drammaturgico. I premi nazionali e internazionali vinti da numerose produzioni, insieme ai più di 200 spettacoli realizzati annualmente in Italia ed Europa, hanno reso la compagnia una delle realtà più solide del panorama teatrale italiano.
9 e 10 aprile 2024, ore 10.30 | ANNULLATO
TerramMare Teatro
SE POTESSI VOLARE
testo Loote Faarup | regia Marc van der Velden | con Agostino Aresu e Silvia Civilla | musica dal vivo Rocco Nigro | maschera e marionetta Rolf Soeborg Hansen | foto di scena Rocco Casaluci
Scoprire da dove si viene, trovare la propria identità e conoscere la propria eredità. La storia che viene narrata è quella autentica di un uomo nato nel Salento e poi emigrato. Racconta di una vita segnata dal destino in un passato fatto di Sud e Nord, di famiglie, di emigrazione, di fede, di guerra, di malattia e amore.
L’uomo ha la parola per raccontare, per trasmettere memoria. Siamo anelli di una catena di generazioni che non devono dimenticare. Come sopravvivere in un mondo che non ha rispetto verso l’altro e diventare un passaggio tra le generazioni e trasmettere amore. Camminava con una gamba sola, ma voleva sfidare il mondo, lui avrebbe voluto volare e forse alla fine ci è anche riuscito.
dagli 11 anni | teatro d’attore, teatro di figura | durata 75’
TerramMare Teatro. Vive e lavora nel Salento dal 1999. Fondata e diretta da Silvia Civilla, attrice e regista, la compagnia produce, oltre a numerosi spettacoli che hanno girato per l’Italia, un’intensa attività di formazione con attori, insegnanti della scuola dell’obbligo e studenti, ragazzi e bambini. Un teatro che diventa un progetto educativo. Dal 2008 gestisce il Teatro Comunale di Nardò (Lecce).
15 e 16 aprile, 13, 14 e 15 maggio 2024, ore 10.30
Crest / I Nuovi Scalzi
LE TRAGICOMICHE. Vita da eroi
testo e regia Savino Maria Italiano | con Lidia Ferrari, Giuseppe Marzio, Abril Milagros Gauna, Savino Maria Italiano | maschere Roberta Bianchini | foto di scena Andrea Romanazzi
Quattro guitti, fliaci, muovono emozioni e buffonerie, ripercorrendo i momenti salienti delle famose gesta eroiche del Pelide Achille e della sua ira funesta, testimone di una storia di guerra e di potere. Ma questa non è una storia di guerra, è una storia di amori, di aspirazioni e di giovani, figli che si confrontano con una realtà in cui la giovinezza è spedita sul fronte, mentre i padri, padroni e potenti, possono continuare a imperare sicuri, nel castello delle proprie certezze.
La narrazione ha il suo inizio nel momento in cui Patroclo, esiliato dal padre, raggiunge Ftia e incontra Achille, mostrando via via gli eroi greci che si avviano alla guerra contro Troia, i loro sotterfugi e le loro mire. Le peripezie e le vicende dei conflitti bellici sono lo sfondo su cui si muovono le relazioni umane, prima fra tutte la grande amicizia che lega Achille a Patroclo, per l’intera pièce sino, ed oltre, gli ultimi giorni di Achille, il semidio.
dagli 8 ai 13 anni | teatro d’attore | durata 95’
Crest. Nato a Taranto nel 1977, porta avanti in un ambiente difficile – sia socialmente che culturalmente – un discorso teatrale coerente e innovativo, raccontando vite complicate, sogni ostinati, incontri tra culture e condizioni differenti, cercando di coniugare i linguaggi della tradizione con quelli della ricerca teatrale contemporanea. Produce lo spettacolo Il deficiente (premio Scenario 2005) e vince il premio Eolo 2018 come migliore spettacolo di teatro ragazzi con Biancaneve, la vera storia (anche premio Padova – Amici di Emanuele Luzzati 2017), nonché tre edizioni del premio “L’Uccellino Azzurro” (festival “Ti Fiabo e ti Racconto” di Molfetta – Bari) con gli spettacoli La storia di Hansel e Gretel (2009 e 2015) e Sposa sirena (2013).
I Nuovi Scalzi. Costituita a Barletta nel 2011, la compagnia annovera giovani attori, musicisti e danzatori professionisti. Gioca un teatro fisico e d’immagine attraverso il linguaggio espressivo della maschera, del nuovo circo e delle performing arts.
•••
La scena dei ragazzi 2023_24
informazioni e prenotazioni:
ufficio scuola CREST | via Grazia Deledda snc, 74123 Taranto
+39 099 4725780 (interno 3) | fax 099 4725811
Cinzia Sartini (responsabile) | mail cinziasartini@teatrocrest.it | int. 3
Carla Molinari | mail carlamolinari@teatrocrest.it | int. 8
•••
Il progetto “La scena dei ragazzi” è promosso dal Comune di Taranto e dal Teatro Pubblico Pugliese.
In collaborazione con il Crest.
seguici su
Crest News | redazione web