Lungomare Leogrande, i racconti della Frontiera

Racconti di viaggi, di guerre, di naufragi e di tutto ciò che sembra accadere lontano da noi e che ci riguarda invece molto da vicino. Alla programmazione delle rassegne, il Crest intreccia radici e crescita con una incessante attività di animazione e formazione con il territorio. Si avvia al termine “Lungomare Leogrande”, ossia cinque brevi laboratori espressivo-teatrali con gli alunni di cinque diverse scuole medie (Martellotta, XXV Luglio-Bettolo, Pirandello, Vico-De Carolis e Viola) in cinque quartieri di Taranto, per un approccio ai testi e alle inchieste dello scrittore Alessandro Leogrande, per conoscerne e approfondire il suo pensiero artistico e sociale, da promuovere nella terra in cui è nato.

Dal più noto romanzo-inchiesta di Leogrande, la scrittrice Nadia Terranova ha tratto una sorta di antologia dal titolo rivelatore “La frontiera. Raccontata ai ragazzi che sognano un mondo senza frontiere” (Feltrinelli, 2021). Ed è da quest’ultima raccolta che ciascun laboratorio, condotto da Giovanni Guarino e le animatrici del Crest Nicoletta D’Ignazio, Jlenia Mancino ed Elisabetta Cordaro, ha dato avvio al percorso espressivo del gruppo di lavoro. Ogni scuola ha lavorato su un racconto differente, con l’obiettivo di esplorare culture, paesi, personaggi, problemi e dolori diversi per comprendere e dare motivazione ai valori della inclusione, della libertà, della democrazia.

Taranto ha dedicato al suo giovane scrittore prematuramente scomparso la passeggiata del Lungomare che in basso costeggia le rive dello Ionio, di qui il titolo del progetto che vedrà la sua conclusione sabato 26 novembre, giorno in cui ricorre il quinto anniversario della sua scomparsa. Infatti, nell’ambito delle celebrazioni indette dal Comune di Taranto, gli elaborati delle scuole, le rispettive comunicazioni teatrali saranno messe in scena, dalle ore 9, al Teatro comunale Fusco di Taranto, quale ulteriore occasione di conoscenza e di socializzazione. Ingresso gratuito fino ad esaurimento dei posti.

Alessandro Leogrande
Nato a Taranto il 20 maggio 1977, dopo la maturità al liceo Archita si trasferisce a Roma, laureandosi in filosofia all’Università La Sapienza. È stato vicedirettore della rivista mensile “Lo straniero”, fondata e diretta da Goffredo Fofi. Ha collaborato con Corriere del Mezzogiorno, Il Riformista, Saturno (inserto culturale de Il Fatto Quotidiano), Rai Radio 3. Ha scritto “Un mare nascosto” (L’ancora del Mediterraneo, 2000), “Nel paese dei viceré. L’Italia tra pace e guerra” (L’ancora del Mediterraneo, 2006), “Uomini e caporali. Viaggio tra i nuovi schiavi nelle campagne del Sud” (Mondadori, 2008), “Le male vite. Storie di contrabbando e di multinazionali” (Fandango, 2010, premio Sandro Onofri e premio Napoli,), “Il naufragio. Morte nel Mediterraneo” (Feltrinelli, 2011, premio Paolo Volponi e premio Ryszard Kapuściński), “Fumo sulla città” (Fandango, 2013), “Adriatico” (collana digitale Zoom di Feltrinelli, 2011). La frontiera (Feltrinelli, 2015), “Uomini e caporali. Viaggio tra i nuovi schiavi nelle campagne del Sud (Feltrinelli, 2016), “Dalle macerie. Cronache sul fronte meridionale” (Feltrinelli, 2018, a cura di Salvatore Romeo). Ha curato le antologie “Nel Sud senza bussola. Venti voci per ritrovare l’orientamento” (con Goffredo Fofi; L’ancora del Mediterraneo, 2002) e “Ogni maledetta domenica. Otto storie di calcio” (minimum fax, 2010). Ha firmato nel 2014 il libretto di “Katër i Radës. Il naufragio”, opera da camera con la regia teatrale di Salvatore Tramacere commissionata dalla Biennale di Venezia al compositore albanese Admir Shkurtaj (58. Festival Internazionale di Musica Contemporanea) e prodotta dal Teatro Koreja. Sua una delle sette storie inedite raccolte nel progetto “L’agenda ritrovata” (Feltrinelli, giugno 2017), a cura di Marco Balzano e Gianni Biondillo, per ricordare il coraggio e il lavoro di Paolo Borsellino, a venticinque anni dalla strage di via D’Amelio. È deceduto nella sua casa di Roma il 26 novembre 2017 a causa di un improvviso malore.

Nadia Terranova. Nata a Messina nel 1978, si è laureata in filosofia e si è dottorata in storia moderna. Per Einaudi ha scritto i romanzi “Gli anni al contrario” (2015, vincitore di numerosi premi tra cui il Bagutta Opera Prima, il Brancati e l’americano The Bridge Book Award) e “Addio fantasmi” (2018, finalista al Premio Strega, vincitore del premio Subiaco Città del libro, del premio Alassio Centolibri, del premio Nino Martoglio e del premio Mario La Cava). Ha scritto anche diversi libri per ragazzi, tra cui “Bruno il bambino che imparò a volare” (Orecchio Acerbo 2012), “Casca il mondo” (Mondadori 2016) e “Omero è stato qui” (Bompiani 2019, selezionato nella dozzina del Premio Strega Ragazzi), e un saggio sulla letteratura per ragazzi, “Un’idea di infanzia” (ItaloSvevo 2019). Le sue opere sono tradotte in tutto il mondo.

Il progetto “Lungomare Leogrande” è promosso dal Crest. In collaborazione con Regione Puglia e Comune di Taranto.

illustrazione: Marino Neri

 

 

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