Passione nei vicoli
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Crest
Passione nei vicoli
spettacolo itinerante diretto da Giovanni Guarino, tratto da “‘a via Cruce de nostre Signore” di Claudio De Cuia, con i partecipanti del laboratorio urbano del Crest, nell’ambito della prima edizione del Mysterium Festival
Un’enorme croce composta da quaranta interpreti e mostrata in largo Arcivescovado (“ret ‘u Calvarie”). Per molti, è il quadro più toccante dello spettacolo itinerante “Passione nei vicoli”, allestito (il 19 aprile 2014) dal laboratorio urbano del Crest diretto da Giovanni Guarino, per la prima edizione del “Mysterium Festival (La Settimana Santa. Incontro con il mistero: passione e resurrezione)”, organizzato, sotto l’alto patrocinio della Curia Arcivescovile di Taranto, e in partenariato con Confindustria Taranto, da Orchestra ICO della Magna Grecia, Le Corti di Taras, Fondazione per la Cultura Taranto e Scorpione Editrice.
La Via Crucis in versi in dialetto tarantino di Claudio De Cuia (“‘a via Cruce de nostre Signore”) è stato il punto di partenza di questa esperienza teatrale che ha coinvolto un gruppo di lavoro eterogeneo per età e per formazione (45 partecipanti), assolutamente non professionista, per la realizzazione di una drammatizzazione itinerante nella Città vecchia di Taranto, l’Isola, delle “stazioni” della Via Crucis. Partito dall’ex convento di San Francesco, già Caserma Rossarol, e terminato all’interno del MuDi, il Museo Diocesano di arte sacra, il progetto ha coniugato due diversi tipi di approccio: da una parte nelle vie, nei vicoli e nelle piazzette si è snodata la Via Crucis che ha pescato nella religiosità e nella iconografia popolare e tradizionale, dall’altra sui balconi, alle finestre e sui terrazzi si è sviluppata una sorta di liturgia laica della Passione e della Pasqua tramite il pensiero, la poesia e il testo di autori diversi. In novanta minuti, il lavoro ha cercato di tessere e intersecare tecniche teatrali e linguaggi diversi: la drammatizzazione e la narrazione, le immagini e le azioni con l’intento di creare occasioni di autentico coinvolgimento del pubblico in momenti di azione collettiva. Nei fatti, un percorso di partecipazione e non solo di visione, per assumere piena consapevolezza della propria presenza e della propria testimonianza sui temi della Passione, per andare oltre l’attitudine a “consumare” una visione e, addirittura, un rito.
Passione nei vicoli