Periferie 2015_16

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la stagione 2015_16 all’Auditorium Ta
rassegna di teatro musica e danza

 
 
 
 
 
 
 
 

7 novembre 2015_ore 21
ResExtensa
TEATRO NUDO
esito finale del laboratorio intensivo di teatro e movimento

 
 
 

Il Teatro Nudo sta velocemente diventando un’esperienza cult. Per il laboratorio. Per lo spettacolo. Per chi partecipa al laboratorio e crea lo spettacolo, un tuffo assolutamente unico nell’istintività, nell’attenzione e nella presenza. Per chi viene da spettatore, l’opportunità di visionare uno spettacolo irripetibile, e sperimentare un nuovo modo di scoprire la scena, ciò che avviene prima che si apra il sipario e ciò che viene offerto in scena. Un’esperienza intensa e unica che affronta simultaneamente gli aspetti performativi e creativi. Una giornata di laboratorio, creato ogni volta nuovamente ed ad hoc in base ai partecipanti, che mira a creare in poche ore un evento di spettacolo/performance che non è mai stato fatto prima, né che mai si potrà ripetere.

 


14 novembre 2015_ore 21
Permàr/Archivio Diaristico Nazionale/dueL/La Piccionaia
MILITE IGNOTO – quindicidiciotto
uno spettacolo di e con Mario Perrotta | tratto da “Avanti sempre” di Nicola Maranesi e dal progetto “La Grande Guerra, i diari raccontano” a cura di Pier Vittorio Buffa e Nicola Maranesi | collaborazione alla regia Paola Roscioli | luci e suoni Eva Bruno | durata 70 minuti

 

Il racconto del primo, vero momento di unità nazionale. È, infatti, nelle trincee di sangue e fango che gli “italiani” si sono conosciuti e ritrovati vicini per la prima volta, accomunati dalla paura e dallo spaesamento per quel conflitto più grande di loro. Spaesamento acuito dalla babele di dialetti che risuonavano in quelle trincee. La prima guerra mondiale fu l’ultimo evento bellico dove il milite ebbe ancora un qualche valore anche nel suo agire solitario, mentre da quel conflitto, anzi, già negli ultimi sviluppi dello stesso, il milite divenne ignoto, ovvero “dimenticato”: dimenticato in quanto essere umano che ha, appunto, un nome e un cognome.

 


5 dicembre 2015_ore 21
Crest
UN RACCONTO DI PERIFERIA, RAGAZZI DI VIA PAL
di Gaetano Colella e Gabriele Duma | regia Gabriele Duma | con Giuseppe Marzio, Andrea Santoro, Andrea Simonetti, Serena Tondo | scene e immagini Massimo Staich e Francesca Ruggiero | costumi Cristina Bari | musiche originali Fido Guido | videomaker Gianni Giacovelli | Parkour trainer Daniele Ciciriello | disegno luci e tecnico di scena Vito Marra | durata 55 minuti

 

Uno spiazzo da contendersi per giocare. Due squadre/gruppi di ragazzini. Un pallone, un orgoglio da difendere. Questi gli elementi alla base del romanzo diventato uno dei più noti classici della letteratura per l’infanzia, pubblicato nel 1906 da Molnàr per denunciare la mancanza di spazi per il gioco dei più giovani. Una denuncia, il segnale di un pericolo che arriva da lontano e che ancora suona contemporaneo e familiare. Lo spettacolo vuol parlare di una città e dei suoi ragazzi, i piccoli cittadini che vivono all’ombra dei bisogni dei grandi che disegnano spazi a loro uso e consumo. Boka, Gerèb, Nemé, Skiappa, i piccoli ungheresi, da 109 anni raccontano la loro storia con allegria, drammaticità e passione immutate.

 


12 dicembre 2015_ore 21 | evento del Ghironda Winter Festival (*)
Banda Osiris
LE DOLENTI NOTE
Giancarlo Macrì  (percussioni, batteria e basso tuba), Gianluigi Carlone  (sax soprano, flauto e voce), Roberto Carlone  (basso, trombone e tastiere), Sandro Berti (mandolino, violino, trombone)

 
 

Dopo essersi addentrata in modo irriverente nei meandri del complesso universo delle sette note, aver abbattuto i rigidi accademismi e le barriere dei generi musicali, intrecciando, tagliando e cucendo musica classica e leggera, jazz e rock, il furore dissacratore della Banda Osiris si concentra, in questo nuovo spettacolo, sul mestiere stesso di musicista.

(*) fuori abbonamento


23 gennaio 2016_ore 21
Compagnia Mastrella/Rezza
IO
di Flavia Mastrella e Antonio Rezza | con Antonio Rezza | quadri di scena Flavia Mastrella | (mai) scritto da Antonio Rezza | assistente alla creazione Massimo Camilli | disegno luci Maria Pastore | consulente tecnico Mattia Vigo | durata 90 minuti

 
 

Il genio sfrenato di un attore e l’intuito plastico di un’artista visiva originale. Capaci di creare drammaturgia a partire da un disarmante trasformismo, e sempre concentrati sulle bassezze dell’umanità – intime e manifeste, individuali e collettive – i due artisti plasmano una materia dagli esiti estremamente comici e spiazzanti creando un linguaggio feroce che nella sua misteriosa iperbole riesce a toccare anche un grado nascosto della grazia.

 


30 gennaio 2016_ore 21
TEATRO IN TEMPO REALE RINVIATO A DATA DA DESTINARE
contest teatrale creato con scrittori, registi e attori

Un contest teatrale che vuole essere un esperimento di creatività artistica. Verranno coinvolti drammaturghi e scrittori, i quali affideranno un testo, scritto per l’occasione, ad altrettanti registi che, nel giro di 24 ore, lo metteranno in scena con l’ausilio degli attori del Crest e dei laboratori. Il risultato finale di questa lotta contro il tempo sarà una performance composta dalle singole azioni che si succedono sul palcoscenico.

 


6 febbraio 2016_ore 21 | evento in collaborazione con “Amici della Musica” Taranto (*)
Fondazione Teatro di Napoli
EURIDICE E ORFEO
di Valeria Parrella | regia e luci Davide Iodice | di Valeria Parrella | regia e luci Davide Iodice | con Michele Riondino, Federica Fracassi, Davide Compagnone, Eleonora Montagnana | musica in scena Guido Sodo ed Eleonora Montagnana | spazio scenico, maschere e costumi Tiziano Fario | musiche originali Guido Sodo | durata 75 minuti

 

Orfeo è un ragazzo viziato dall’esistenza: è bello e ha talento. Così tanto talento che gli viene regalata una lira addirittura da Apollo. Orfeo aggiunge due corde a quella lira e cambia la storia della musica. E’ convinto di potere tutto, grazie al suo talento. Non è arrogante: è la giovinezza stessa, che crede nell’invincibilità. Ma la vita va diversamente… “Euridice e Orfeo” ci mette di fronte all’interrogativo più grande: è possibile sconfiggere la morte? Orfeo, che tutte amano, si innamora di Euridice ma Euridice muore. Orfeo che non ha mai provato dolore e non ha mai avuto paura della perdita, si convince di poter sconfiggere la morte per riavere tra le braccia sua moglie. Ovviamente si sbaglia: Euridice non torna, non può tornare.

(*) fuori abbonamento


27 febbraio 2016_ore 21
Tra il dire e il fare/La luna nel letto
CINEMA PARADISO
regia luci e scene Michelangelo Campanale | con Giuseppe Di Puppo, Annarita De Michele, Erica Di Carlo, Paolo Gubello, Daniele Lasorsa, Leonard Lesage, Salvatore Marci, Maria Pascale, Palmiriana Sibilia, Luigi Tagliente | supervisione coreografica Aline Nari | cura del testo Katia Scarimbolo | tecnico luci Tea Primiterra | costumi Maria Pascale | video omaggio agli addii Mario Bianchi | video Ines Cattabriga e Michelangelo Campanale | in collaborazione con la Scuola di Danza Artinscena | durata 60 minuti

 

Il piccolo Totò vive nel cinema, nutrendo il suo immaginario di visioni e citazioni, imparate a memoria in maniera quasi ossessiva, sospeso in un intervallo di tempo reale, tra la perdita e la scoperta, l’addio. Totò fa ripartire la pellicola della sua vita, di una personale educazione sentimentale in cui spetta alle immagini dei film tesserne la trama. L’abbandono, la solitudine, l’accettazione di sè e della propria condizione, nel gioco di una danza che rende adulti senza mai perdere la tenerezza, si intrecciano alle vicende dei protagonisti di tante bellissime pellicole

 


5 marzo 2016_ore 21
Teatri di Bari
BLUEBIRD BUKOWSKI
di Riccardo Spagnulo | regia Licia Lanera | con Vito Signorile e Mary Dipace | luci Vincent Longuemare | realizzazione scene Michele Iannone | durata 70 minuti

 
 

Bukowski è morto? Sembra di sì, se andiamo a controllare la sua biografia: il vecchio Buk ci ha lasciato nel 1994. Eppure le librerie sono piene dei sui romanzi e delle raccolte poetiche che vendono molto bene. Ogni anno spunta qualche manoscritto non ancora pubblicato, ma soprattutto, nella memoria dei suoi lettori e nell’immaginario collettivo, permane la figura dell’anti-intellettuale così attaccato alla vita, da preferire corse di cavalli e donne ai salotti letterari.

 


19 marzo 2016_ore 21
Marco Manchisi
IL CORPO DI TOTÒ
di e con Marco Manchisi | realizzazione video Dante Manchisi | tecnica Agustina Gadea | durata 60 minuti

 

 

«Il corpo di Totò debutta nel 2005, in una versione condivisa sulla scena con il maestro Guido Sodo, che con voce, chitarre e percussioni, dialogava con il testo. Oggi ripropongo quel lavoro riattraversandolo da solo in scena, ripensando ai suoni e alle luci, e riflettendo ancora sulla dualità tra Totò e Antonio De Curtis. Un corpo con due anime, il comico e l’uomo che lo muove […] Porto dentro di me ancora forti i ricordi del lavoro con Leo de Berardinis che, con “Totò principe di Danimarca”, già affrontò egregiamente il nostro eroe. Allo stesso modo i racconti su mio nonno, che fu amico intimo di Totò, continuano ad ispirare il mio racconto».

 


progetto APRILE DEI DIRITTI

 

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Periferie 2015_16

biglietto intero 15 euro, ridotto (under 30 e over 65) 10 euro
abbonamento (6 spettacoli) 60 euro
tre spettacoli a scelta 33 euro

 

 

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  Crest News | redazione web