Badu re, anzi leone
lunedì 6 gennaio 2014_ore 18
Badu re, anzi leone
regia e drammaturgia Lucia Zotti
con Monica Contini, Elena Giove, Nico Masciullo
musiche originali Cesare Pastanella e Nico Masciullo
maschere, scene e costumi Lisa Serio
disegno luci Michelangelo Campanale
assistente alla regia Deianira Dragone
L’Africa, con tutta la sua prorompente sensualità, si manifesta attraverso suoni, colori e musica. Badu, un leoncino vispo e curioso, presto erediterà il trono vacante a causa di una grave ferita riportata da suo padre Babatunde, attuale re della foresta.
Tutti gli animali pregano con riti e canti, chiedendo la guarigione del re. Tutti tranne Mor, cugino di Babatunde, frustrato nella sua ambizione di cantante hard rock (nella savana gli animali non amano quel genere), che invece esulta, convinto che morendo il re gli lascerà il trono. Babatunde, però, comunica pubblicamente che sarà suo figlio Badu a succedergli al trono. Mor allora decide di far scomparire il leoncino dalla savana, e traendolo in inganno riesce a farlo salire su una nave in partenza per l’Occidente. Inizia, così, il viaggio doloroso del piccolo emigrante che verrà rinchiuso in una gabbia e, dopo essere stato addestrato, costretto ad esibirsi in un circo. Badu, pur crescendo in cattività, non perderà la sua fierezza di sovrano e, dopo varie vicissitudini, riuscirà a tornare nella sua terra e a recuperare il suo posto alla guida della comunità africana.
Lo svolgimento dello spettacolo si avvarrà dell’abilità di tre attori che con l’uso di maschere ed altri suggestivi elementi, condurranno gli spettatori in un magico viaggio attraverso agguati, incontri sorprendenti, a volte divertenti, altre drammatici, sostenuti da percussioni e canti tribali a evocare un continente dove gioia e soprusi, bellezza e schiavitù, si contrappongono costantemente.
Teatro Kismet OperA
Produrre, promuovere e diffondere arte scenica in tutti gli ambiti della vita culturale e sociale è uno degli obiettivi che il Teatro Kismet OperA ha prefigurato fin da i suoi esordi. Il Kismet nasce a Bari nel 1981 come compagnia teatrale ragazzi per iniziativa di giovani attori provenienti da una scuola universitaria di formazione all’attore diretta da Carlo Formigoni; seguendo poi il suo “felice destino” – kismet in sanscrito – viene riconosciuto dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali Teatro Stabile d’Innovazione. Nel 1989 inaugura la sua casa teatrale scegliendo, volutamente un ex capannone industriale, luogo preposto a valorizzare un’idea di teatro come officina artistica, fucina di idee, luogo d’incontro, centro di cultura e di dialogo permanenti. Negli anni l’Opificio per le Arti Kismet OperA configura sempre più la sua attività attraverso differenti percorsi produttivi e si fa polo di attrazione di artisti italiani e stranieri, diventando modello di mediazione tra il teatro e le altre forme di comunicazione/creazione quali la scrittura, la pittura, il video, la fotografia, la musica.
età consigliata: dai 6 agli 11 anni | tecnica: teatro d’attore, maschere, musica dal vivo | durata: 60 minuti
Badu re, anzi leone [photo © Cristina Bari]