Acido Fenico

domenica 2 dicembre 2012_ore 21

Koreja
Acido Fenico
La solitudine di Mimmo Carunchio, camorrista
testo Giancarlo De Cataldo
progetto e regia Salvatore Tramacere
con Fabrizio Saccomanno
selezioni musicali D/Generator (LDM)
cura tecnica Mario Daniele e Angelo Piccinni

durata: 50 minuti

Lo spettacolo cult dei leccesi Cantieri Teatrali Koreja in un allestimento tutto nuovo, in cui Fabrizio Saccomanno veste i panni del camorrista Domenico Carunchio alle prese col racconto della sua vita: dall’infanzia da sottoproletario al sacro giuramento da camorrista, sino all’arresto e al rifiuto di sentirsi pentito: piuttosto sconfitto, schiacciato dal destino di portarsi addosso, per sempre, quel suo odore di acido fenico.
Domenico Carunchio è un malavitoso pugliese affiliato alla Sacra Corona Unita, organizzazione criminale mafiosa nata e sviluppata nel Salento alla fine degli anni 70. Carunchio racconta la sua vita, una vita scandita dai momenti rituali dell’affiliazione molto simili ai momenti di preghiera dell’uomo solo che, davanti a scelte fondamentali della propria esistenza, ha bisogno di aggrapparsi alla fede. Carunchio ci porta nell’abisso dell’animo umano più degradato e più vuoto, così come la società che gli sta intorno e sceglie di stare dalla parte dei “cattivi”, perché sin dall’inizio “non c’è posto per uno come lui nella società”. Questa scelta genera la tragedia. Domenico Carunchio è l’eroe tragico di una strana tragedia, quella mafiosa, piena di sfaccettature grottesche, melodrammatiche. Oggi che la convivenza tra politica e mafia è sempre più chiara, un personaggio come Domenico Carunchio ci fa sorridere e riflettere.