Specchio, voglia di amare e incapacità di farlo
In bilico tra la realtà e la sua distorsione. Per il cartellone “Periferie e non solo”, rassegna di teatro e cinema, sabato 26 novembre, alle ore 22.15 all’Auditorium TaTÀ di Taranto, in via Deledda ai Tamburi, proiezione del cortometraggio “Specchio” (Italia, 2020, 15’, drammatico) di Caterina Crescini, con Daphne Scoccia e Flaminia Cuzzoli, soggetto Caterina Crescini, Federica Picciau, Simone Ruggieri, montaggio Elisa Curatola e Silvia Lettieri, direttore della fotografia Sammy Paravan, scenografia Maria Gorgoglione e Francesca Veneri, produzione Ripartenze srl e Giorgia Valenti Beccaria. A precedere lo spettacolo “Venere/Adone”, da William Shakespeare, di e con Danilo Giuva, drammaturgia Danilo Giuva e Annalisa Calice, coproduzione Compagnia Licia Lanera | Teatri di Bari.
Quando riceve una mail dal suo primo amore, Sveva, la realtà di Beatrice, artista disillusa e cinica, viene infranta. Le parole di Sveva accompagnano Beatrice tra i ricordi del loro rapporto intenso e tormentato e il suo presente, che vive passivamente all’interno di uno studio di grafica in cui Beatrice prova invano a tornare a sentirsi viva. Attraverso il racconto di Sveva, Beatrice si trova ad affrontare il suo passato, specchiandosi in esso. Questo percorso catartico porterà Beatrice a un bivio che la mette di fronte a una scelta cruciale. Chi sarà Beatrice dalla morte in poi?
«Mi chiamo Caterina Crescini e ”Specchio” è il mio primo lavoro maturo. È stato girato nel luglio 2019 tra Verona e Roma. Ci sono voluti nove mesi di scrittura e pre-produzione, tre sceneggiatori, un editor, diciassette membri della troupe in location, otto location tra interni ed esterni, una macchina e due attrici straordinarie (Daphne Scoccia e Flaminia Cuzzoli) per renderlo possibile. “Specchio”, più che un cortometraggio, è stato un viaggio personale, un percorso che mi ha portato a capire quanto il mondo del cinema sia complesso e quanto davvero io voglio farne parte», dalle note di regia.
Caterina Crescini. Nata a Verona nel 1994, dopo la maturità classica si trasferisce a Roma, dove consegue la laurea triennale in Arti e scienze dello Spettacolo all’Università “La Sapienza”, il diploma alla scuola Alta Formazione per Registi e Sceneggiatori cinematografici (Ex Rai Script) di Arcangelo Mazzoleni e Mariella Buscemi e la laurea magistrale in Arte cinematografica all’Accademia delle Belle Arti RUFA. Dal 2020 inizia una collaborazione con Ripartenze srl, società che ha prodotto “Specchio” il suo cortometraggio di esordio. Oggi ricopre all’interno di Ripartenze la carica di responsabile contenuti artistici e multimediali e della cura dell’immagine della società.
Biglietto serale (teatro e cinema) 12 euro, ridotto 10 euro (under 25 e over 65) e 6 euro (studenti universitari). Info e prenotazioni ai numeri 099.4725780 e 366.3473430.
Il progetto “Periferie e non solo” – terza edizione – è realizzato dal Crest, in collaborazione con associazione culturale Il Serraglio – VicoliCorti. Con il sostegno di Regione Puglia, Provincia e Comune di Taranto.
crediti immagine: frame del cortometraggio “Specchio”
© tore scuro
responsabile ufficio stampa CREST