Sposa sirena in francese a La Fabrique di Missery
Filomena parle français. Nell’ambito dell’intervento “internazionalizzazione della ricerca teatrale e coreutica pugliese 2015”, la commissione di esperti del progetto affidato dalla Regione Puglia al Teatro Pubblico Pugliese ha determinato una circuitazione internazionale di altissimo livello per quattro compagnie pugliesi. Tra queste il Crest, che, martedì 7 luglio a La Fabrique – Cité du Verbe di Missery (Francia), porterà in scena – in lingua francese e in doppia replica (ore 15 e 20.30) – lo spettacolo “Sposa sirena” (Épouse Sirène), da “Fiabe italiane” di Italo Calvino, drammaturgia Katia Scarimbolo, scene luci e regia Michelangelo Campanale, con Valentina Franchino, Salvatore Marci e Lucia Zotti, costumi Maria Pascale, consulente alla drammaturgia Giovanni Guarino, assistente di produzione Sandra Novellino, tecnici di scena Walter Mirabile e Carlo Quartararo, nell’ambito della quarta edizione del Festival des Semailles (3-13 luglio 2015). Info: 03 80 84 47 17 e www.eygurande.net
Pluripremiato nel 2013 al festival di teatro ragazzi “Ti fiabo e ti racconto” di Molfetta (premio “L’uccellino azzurro”, assegnato da una giuria composta da bambini al migliore lavoro in concorso, e premio “Silvia” a Lucia Zotti, assegnato dal pubblico degli abbonati al miglior attore in scena), lo spettacolo racconta la storia di Filomena, sposa di un marinaio spesso assente, che si lascia da un giovane signore che poi la abbandona. Al ritorno il marito pensa che la moglie meriti la morte, sicché la getta in mare, dove le sirene, affascinate dalla sua bellezza, la conducono nel loro palazzo, la chiamano Schiuma e le insegnano a cantare e a incantare i marinai di passaggio che si buttano in mare a capofitto. Però Schiuma non riesce a scordare il marito, il quale una notte, compiendo l’usuale gesto dei marinai, si lancia tra le onde; le Sirene lo vogliono trasformare in corallo, ma Schiuma, innamorata ancora, ottiene una dilazione della sorte crudele e con uno stratagemma lo salva facendolo tornare solo a terra. L’uomo, pentito, non potendo più vivere senza di lei, affronta la classica prova magica di coraggio pur di riavere la sposa: ruba un fiore-talismano custodito dalle Sirene. L’impresa riesce e la sirena torna donna e sposa che aspetta il suo uomo forse perito o forse ancora marinaio giramondo.
Lo spettacolo combina teatro e danza aerea, recitazione e acrobazia, regalando poesia e grande spettacolarità alla fiaba di Taranto; una fiaba di incerta derivazione, popolare o mitologica, in cui il tema dell’amore, pure intrecciandosi a forti richiami all’attualità, si lascia contaminare dalla materia leggera delle sirene, materia dei sogni, acquistando quella leggerezza e intensità che solo le fiabe sanno donare anche ai temi dolorosi. Perché le storie si ripetono e le fiabe ripetono le storie a beneficio di grandi e bambini che… gli errori continuano a ripetere.
Nato a Taranto nel 1977, il Crest, acronimo di collettivo di ricerche espressive e sperimentazione teatrale, con Gianni Solazzo e Mauro Maggioni prima e Gaetano Colella poi, porta avanti in un ambiente difficile – sia socialmente che culturalmente – un discorso teatrale coerente e innovativo, raccontando vite complicate, sogni ostinati, incontri tra culture e condizioni differenti, cercando di coniugare i linguaggi della tradizione con quelli della ricerca teatrale contemporanea. Inserito dal 1992 dalla presidenza del Consiglio dei Ministri nell’elenco delle “… compagnie che svolgono ad alto e qualificato livello attività nel campo del teatro per l’infanzia e la gioventù”, il Crest ha scelto quali interlocutori privilegiati i bambini, i ragazzi e i giovani, con l’intento di creare un punto di riferimento culturale e professionale forte. E’ stato finalista per il Premio ETI-Stregagatto con gli spettacoli “La neve era bianca” nel 1999, “La mattanza” nel 2000, “Cane nero” nel 2001 ed ha prodotto lo spettacolo vincitore del Premio Scenario 2005, “Il deficiente”. Ha vinto il Premio “L’uccellino azzurro” (Festival “Ti Fiabo e Ti Racconto” di Molfetta) con gli spettacoli “La storia di Hansel e Gretel” (2009) e “Sposa sirena” (2013).