TRAC, Malombra in residenza artistica all’Auditorium TaTÀ
Sul terreno del mito, tra luci e ombre. Ospite del Crest, polo di Taranto del TRAC – Teatri di Residenza Artistica Contemporanea, dal 31 ottobre al 9 novembre all’Auditorium TaTÀ di Taranto, in via Deledda ai Tamburi, il gruppo Malombra sarà in residenza artistica per lavorare al progetto “Knossos”, ideazione e regia Marco Guarrera, aiuto regia Camila Chiozza, collaboratori Guido Bertorelli e Camilla Olimpia Zecca. In sinergia con le richieste e i bisogni degli artisti, la residenza potrà avvalersi della collaborazione di tutor per approfondire alcuni dei tanti aspetti della produzione (drammaturgia, costumi, scenografia, comunicazione). Nei fatti, le residenze artistiche sono intese come spazio di accoglienza e di cura nei confronti del progetto e dell’artista in residenza.
Il progetto in residenza trae ispirazione da Il minotauro di Friedrich Dürrenmatt, racconto breve sul mito di Teseo e del labirinto di Cnosso, prigione del minotauro. Il drammaturgo e pittore svizzero racconta il mito attraverso gli occhi del minotauro, metà uomo e metà bestia, un essere fragile, incapace di interpretare la realtà e le proprie emozioni, che desidera incontrare altri esseri. Non solo una figura mitologica ma un essere umano che suo malgrado agisce come una bestia, così come Teseo che lo inganna e lo uccide, non è meno bestia del minotauro stesso.
«Immaginiamo uno spettacolo di luci e ombre a proiezione frontale, uno spazio scenico abitato da un performer e dalla macchina scenica utilizzata per creare le ombre. Gli animatori delle ombre sono parte della macchina che all’occorrenza diventano personaggi, restando a servizio della macchina. Tutto ciò che viene utilizzato per creare le ombre si troverà sul palcoscenico e sarà visibile dal pubblico», dall’idea progettuale.
note bio
Malombra. Costituito da Marco Guarrera e Camila Chiozza, il gruppo si costituisce nel 2013 all’interno del Teatro Valle Occupato, dove si confronta con artisti di tutti i campi e di tutte le levature. Realizza molteplici allestimenti e affina uno stile artistico basato sull’utilizzo sperimentale della luce e delle ombre, con particolare attenzione al teatro d’ombre. Predilige l’utilizzo di tecniche manuali, analogiche, dal sapore un po’ retrò. Tra il 2016 e il 2017 grazie alle residenze all’Angelo Mai di Roma, il gruppo avvia una nuova sperimentazione che spinge oltre la ricerca sul teatro d’ombre, utilizzando la proiezione frontale al posto della convenzionale retroproiezione di ombre. Nel 2021 il regista Fabrizio Pallara (teatrodelleapparizioni) coinvolge Malombra nella realizzazione di scene, luci e ombre dello spettacolo Biancaneve – le ombre nello specchio, produzione Teatro di Roma – Teatro Nazionale.
Marco Guarrera. Regista, scenografo e illuminotecnico. Si forma all’Istituto Statale d’Arte Gagini di Siracusa, poi all’Accademia di Belle Arti di Catania nel ramo scenografia e continua all’interno del Teatro Valle Occupato, dove approfondisce l’illuminotecnica teatrale. Ha lavorato per la Fondazione Arena di Verona e progettato e realizzato scenografie ed effetti speciali col gruppo tecnico-artistico del Teatro Valle Occupato. È impegnato sia nel campo dell’illuminotecnica che della scenografia teatrale con diverse collaborazioni all’attivo su Roma e il territorio nazionale. All’Auditorium TaTÀ di Taranto, assieme a Paolo Baroni, conduce due laboratori di drammaturgia dello spazio, nell’ambito di Heroes, progetto artistico triennale 2017-19 di Crest e associazione culturale “Tra il dire e il fare” in ATS. Contemporaneamente porta avanti un progetto artistico legato ad una forma sperimentale di teatro d’ombre con la compagnia Malombra da lui fondata nel 2013.
ph_Claudia Pajewski
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