Un teatro sotto le ciminiere: libro e occasione di confronto collettivo
Disegnare insieme un nuovo orizzonte a cui guardare insieme. Il Crest al giro di boa dei 45 anni di vita prova a dare forma e testimonianza del lavoro svolto. Un’eredità significativa intrecciata con il quotidiano lavoro per/ del/ nel teatro, che prende corpo in un libro affidato allo sguardo critico di Massimo Marino la cui avventura nel teatro parte proprio da Taranto.
Nasce così “Un teatro sotto le ciminiere” che racconta i quarantacinque anni di vita del Crest, una compagnia nata alla fine dei “rivoluzionari” anni Settanta, ostinata a operare in una città del sud difficile come Taranto. Narra una vocazione al teatro per le nuove generazioni, al lavoro nelle scuole e nei quartieri di una città frammentata, smarginata, una città «groviera», come la definì Alessandro Leogrande. Racconta un lungo nomadismo, alla ricerca protratta nel tempo di un luogo stabile per poter meglio creare e agire sul territorio e finalmente l’apertura nel 2009 di una sede di mille metri quadrati, ottenuta grazie al progetto Teatri abitati della Regione Puglia, il TaTÀ, Taranto auditorium Tamburi.
Partendo dal libro, con la presenza di Massimo Marino, di rappresentanti delle Istituzioni e del teatro pugliese, di operatori e di studiosi, il prossimo 27 novembre si punterà a creare un’occasione di confronto collettivo sulle politiche culturali per e dei territori a sud. In attesa di definire presto nel dettaglio il programma della giornata, l’invito è a “salvare” la data.
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Crest News | redazione web